La Magnifica Corte di Caldonazzo nella parlata locale comunemente chiamata Castel Trapp o Castello di Caldonazzo, viene già citata nel XI secolo. La proprietà fu dapprima sede dei “signori di Caldonazzo” e dopo un periodo transitorio che ebbe inizio nel 1412, caratterizzato da vari passaggi di proprietà, nel 1461 fu acquistata dalla famiglia dei Conti Trapp che l’amministrarono per oltre 500 anni. I Longobardi sotto la loro dominazione avevano sparso su tutta la zona una rete di punti che chiamavano “Corte” il termine “Corte “descrive in realtà una sede amministrativa lungo i confini di aree economiche e commerciali. Nomi tuttora presenti in zone di confine come ad esempio, Cortina , Cortaccia, Court Majeur ecc. La Magnifica Corte trova così la sua origine nel punto di incontro tra le aree economiche dell’altopiano con il suo legname e della Valsugana con il suo terreno fertile e facilmente raggiungibile lungo al via costruita dai Romani. L’originale Corte era circondata da una muraglia e custodiva una torre al centro. Nel corso dei secoli si costruirono numerosi ampliamenti all’interno del cortile cintato da mura. Al “palazzo vecchio” fu affiancato il cinquecentesco “palazzo nuovo” ricco di caratteristici affreschi. Successivamente i due palazzi vennero collegati tra loro dando all’insieme delle costruzioni l’attuale senso unitario. Al loro fianco si eresse, accanto alla “casa del doganiere”, il “Decimario”, ampia costruzione dal caratteristico colonnato; in questa struttura venivano stipate le decime dei raccolti, sorta di tributo in natura dovuto ai Conti di Caldonazzo.
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